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World Bee Day: proteggere le api per tutelare il Pianeta


Il 20 maggio è la giornata dedicata alle api: operaie instancabili, insetti preziosi per la biodiversità e per l’uomo.

Al mondo ci sono più di 25.000 specie di api. Circa il 90% delle piante selvatiche basa la propria riproduzione sull’impollinazione animale, ma anche moltissime colture alimentari hanno bisogno dell’instancabile opera di questi preziosi insetti. Proprio oggi, 20 maggio, ricorre il World Bee Day: perché istituire una giornata mondiale per le api? Perché questi insetti e gli altri impollinatori, come le farfalle, i pipistrelli e alcune specie di uccelli, sono sempre più minacciati dalle attività umane. L’introduzione di specie aliene invasive e l’uso di pesticidi hanno un impatto diretto su questi animali, mentre i cambiamenti di uso del suolo e la diffusione delle monocolture stanno impoverendo le loro fonti nutritive. Le morie di api sono ormai una notizia frequente nelle nostre cronache, che ci lancia allarmi precoci sulla salute degli ecosistemi e delle specie che vi abitano.


Questa giornata è stata istituita nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per richiamare la nostra attenzione sull’importanza delle api e sul loro prezioso lavoro per il nostro Pianeta e per l’uomo. Una celebrazione che coincide con la data di nascita di Anton Janša, il pioniere dell’apicoltura moderna, nato il 20 maggio 1734 in un piccolo paese della Slovenia. È stata proprio la Slovenia, nazione con una profonda tradizione nel settore apistico, a trainare la proposta dell’istituzione di questa giornata, grazie al supporto della Federazione internazionale delle associazioni di apicoltori (Apimondia) e della FAO.


Prenderci cura delle api ci permette di conservare la biodiversità vegetale e allo stesso tempo di assicurare la produzione di cibo. A livello locale e personale ci sono alcune azioni che possiamo mettere in pratica per salvaguardare il benessere degli impollinatori, come evitare di tagliare l’erba nei picchi di fioritura dei prati, ridurre l’uso di pesticidi e seminare piante mellifere nei nostri giardini che col nettare dei loro fiori forniscono abbondante cibo alle api. È inoltre importante sostenere l’attività degli apicoltori locali, ad esempio comprando miele e altri prodotti derivanti dall’apicoltura nei mercati locali e nei gruppi di acquisto solidale (GAS) della tua zona. 

 

Noi di Istituto Oikos con il progetto Campo APErto vogliamo promuovere queste e altre buone pratiche, supportare un’apicoltura sostenibile e inclusiva, realizzare interventi agroecologici per migliorare la biodiversità floristica locale e creare strutture di rifugio e nidificazione per gli insetti impollinatori. Scopri di più sull’iniziativa a questo link.
 

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