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Consigli per un’estate PlasticLess


Evitare la plastica quest’estate sarà difficile ma non impossibile: scopri come rendere le tue vacanze più sostenibili

Nonostante tutte le difficoltà dei mesi scorsi è arrivata l’estate: con il mese di agosto ormai alle porte, chi può, ha deciso di regalarsi qualche giorno di vacanza.


Per evitare gli assembramenti molti di noi si sono messi alla ricerca di posti isolati e incontaminati. Ma esistono davvero? Purtroppo no. Possiamo scegliere delle mete poco frequentate per mantenere le distanze che questi tempi ci impongono ma anche lì, lontano da tutti, troveremo tracce delle attività umane. Anche gli inquinanti viaggiano e si spostano da un posto all’altro. Prendiamo la plastica: numerosi studi hanno mostrato la presenza di rifiuti plastici anche nei luoghi più remoti del pianeta, dai fondali marini ai ghiacciai delle montagne, dai fiumi all’intestino degli animali. La plastica dispersa in natura si deteriora, rompendosi in parti sempre più piccole, ma non sparisce in tempi brevi. Anzi, rimane nell’ambiente molto a lungo.


Se non esistono luoghi incontaminati cosa possiamo fare per salvaguardare l’ambiente anche in vacanza? Possiamo rendere le nostre settimane estive PlasticLess. Ecco alcuni consigli:
> Evita cannucce e bicchieri di plastica: in vacanza probabilmente ci accade spesso di sorseggiare un drink fresco con… una bella cannuccia! La loro vita, insieme a quella di altri prodotti come i piatti e le posate in plastica, sembrava ormai giunta al termine grazie alla direttiva europea 2019/904. Ma la pandemia in corso ci ha portato di nuovo a privilegiare i prodotti monouso di plastica nei locali. Quest’anno più che mai quando ordini una bibita ricordati di specificare che non vuoi la cannuccia. Se proprio non puoi farne a meno cerca delle alternative più sostenibili alla plastica come le cannucce di pasta, di bambù o in acciaio.
> Porta la borraccia sempre con te: quale strategia migliore per evitare le file al supermercato per comprare una bottiglietta? È inoltre un’ottima abitudine per ridurre il consumo di plastica. Grazie ad applicazioni come Refill puoi visualizzare su una mappa i punti dove è possibile trovare acqua potabile come fontanelle pubbliche o bar che aderiscono all’iniziativa. Ricordati però di lavare spesso e con attenzione la tua borraccia. 
> Non abbandonare le mascherine e i guanti: ti sarà sicuramente capitato di vedere dispositivi di protezione individuale abbandonati sul marciapiede, in spiaggia o impigliati a un ramo. Questi oggetti vanno buttati sempre in cestini chiusi per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Lo sapevi che una corretta igiene delle mani è meglio dell’uso dei guanti? E che per il pubblico generico è possibile usare mascherine di tessuto? Consulta il sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
> La raccolta differenziata non va in vacanza: prima di partire informati sempre! Ogni comune ha le sue regole da seguire. Basta chiedere alla reception dell’hotel o del campeggio, al proprietario dell’appartamento, oppure contattare il Comune o l'azienda di igiene urbana locale. Alcuni comuni sono dotati di applicazioni per smartphone dedicate proprio alla raccolta differenziata, come ad esempio Junker, per informare su dove buttare le varie tipologie di rifiuti.
> Scegli strutture ricettive PlasticLess o mete di ecoturismo: sempre più hotel, compagnie, locali e spiagge scelgono di ridurre il loro impatto sull’ambiente. Pianifica il tuo viaggio includendo queste mete. Se rinunciare alla plastica non ti basta e vuoi essere ancora più sostenibile l’ecoturismo è quello che fa per te! Si tratta di uno stile di viaggio che protegge la natura e allo stesso tempo genera entrate economiche per le comunità locali ed educa alla conservazione ambientale, sia i viaggiatori che gli abitanti locali. Viaggiare a impatto zero è impossibile ma limitare i segni del nostro passaggio è alla portata di tutti.

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