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Villaggi resilienti ai cambiamenti climatici


ECOBOMA: Un modello di resilienza per le comunità pastorali delle steppe Maasai

Affrontare il cambiamento, insieme


L’irregolarità degli eventi atmosferici, legata ai cambiamenti climatici in atto, ha effetti drammatici in alcune zone della terra. Nel 2017 una siccità senza precedenti ha colpito drammaticamente la regione di Arusha (Tanzania), mettendo a serio rischio la sopravvivenza di intere comunità, che basano il proprio sostentamento sull’agricoltura e la pastorizia. Oikos sta cercando di cambiare le cose promuovendo strategie concrete e sostenibili di uso dei suoli e dell’acqua, per far fronte alle minacce del clima.

I 500 mila pastori Maasai che vivono nelle steppe del Nord dalle Tanzania non possono più fare affidamento sulle piogge. Violenti acquazzoni, alternati a lunghi periodi di siccità, mettono in ginocchio intere popolazioni che dipendono dalle risorse di questi territori: il bestiame, unica fonte di sostentamento per il popolo Maasai, è stato decimato dalla mancanza di acqua e di pascoli. I piccoli agricoltori di etnia Meru si sono trovati senza raccolto, fonte di cibo e di guadagno.
Per sopravvivere le comunità sono costrette ad adottare strategie non sempre legali, mai sostenibili. Il taglio degli alberi per produrre carbonella, i nidi degli uccelli tessitori dati ai capi bestiame - unica alternativa in lunghe distese di suolo arido - compromettono gravemente gli ecosistemi locali. Ma la pratica insostenibile per eccellenza è la migrazione: i pastori si spostano senza sosta, in un’instancabile ricerca di terreni più ospitali.
Trovare strategie sostenibili per rispondere alle minacce del clima, promuovere comportamenti virtuosi e gestire al meglio le risorse naturali a disposizione è vitale per la sopravvivenza di intere popolazioni. 
In collaborazione con la comunità Maasai elaboriamo strategie concrete per migliorare la gestione dell’acqua: costruzione di 5 km di rete di distribuzione idrica, riabilitazione di 2 dighe, creazione di 11 punti di distribuzione di acqua potabile e 8 di raccolta d’acqua per il bestiame.
Ci occupiamo di formazione di tecnici e autorità locali, studiamo il fenomeno del cambiamento climatico con l’installazione di 2 stazioni meteo per la raccolta di dati sul clima e ne facciamo conoscere gli effetti negativi alla popolazione di Arusha e alle scuole della città, con iniziative di educazione e sensibilizzazione.
Sosteniamo la semina di cereali più resistenti alla siccità e la piantumazione di talee di Commiphora, per la costituzione di recinzioni che aiutano a contrastare l’erosione del suolo, forniscono ombra per il bestiame e legna da ardere, proteggono i boma da predatori.
Trovare opportunità lavorative in settori diversi da quelli tradizionali, oggi non più sufficienti a garantire il benessere delle comunità della regione di Arusha, è fondamentale: noi abbiamo deciso di investire nel settore della concia vegetale, in grado di offrire un’alternativa economica concreta e sostenibile per donne e giovani pastori Maasai.

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