Game on per l’azione climatica
Giovani protagonisti del cambiamento
Vogliamo creare una nuova generazione di cittadini consapevoli, preparati e motivati ad affrontare la crisi climatica. Lo facciamo attraverso metodologie innovative e un approccio fortemente collaborativo. Con un obiettivo ambizioso: creare una rete europea di giovani europei impegnati nel contrasto alla crisi climatica.
CLIMATIC: un gioco di ruolo per capire il clima
Con CLIMATIC, gli studenti entrano in un vero e proprio gioco di ruolo che li guida alla scoperta delle dinamiche climatiche globali. Attraverso simulazioni, scelte strategiche e scenari realistici, sviluppano competenze critiche e capacità decisionali sui cambiamenti climatici.
Formare chi educa: un programma dedicato ai docenti
Proponiamo un percorso formativo per gli insegnanti pensato per innovare l’educazione ambientale e portare nelle classi approcci più esperienziali e partecipativi.
Dalla teoria all’azione: co-progettare la sostenibilità a scuola
Studenti e docenti lavorano fianco a fianco per realizzare azioni concrete di sostenibilità all’interno delle scuole: iniziative che migliorano gli spazi, cambiano i comportamenti e rafforzano il ruolo della comunità scolastica.
In rete con l’Europa: scambi transnazionali
Gli scambi internazionali offrono agli studenti una preziosa opportunità di confronto: per creare alleanze, condividere esperienze e rafforzare l’azione collettiva. E trasformano le scuole in luoghi di innovazione, partecipazione e sperimentazione di pratiche sostenibili.
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Più discipline, un unico obiettivo
Archeologia, geoarcheologia e studi paleoambientali: usiamo un approccio multidisciplinare per ricostruire la storia degli insediamenti e dei paesaggi antichi. Scavi e analisi del suolo non servono solo a conoscere la storia di questo luogo, ma anche a proteggerlo da interventi illegali. L’obiettivo è ambizioso: valorizzarne il potenziale così da rafforzare la candidatura a sito di interesse culturale e naturalistico.
Conoscenza che si moltiplica
Crediamo che il sapere debba essere condiviso. Per questo, favoriamo lo scambio di know-how tra esperti locali e ricercatori internazionali. Organizziamo percorsi di alta formazione, seminari e workshop, per trasferire competenze e arricchire il sistema universitario libanese con nuove tecnologie e metodologie all'avanguardia. Vogliamo formare una generazione di professionisti, capaci di tutelare e valorizzare il patrimonio con approcci e strumenti innovativi.
Un patrimonio vivo per la comunità
Qalaat el-Hosn non è solo un sito archeologico: è un tassello identitario del territorio. Con attività educative nelle scuole, percorsi guidati per studenti e turisti, e la formazione di nuove guide locali, vogliamo restituire questo patrimonio alla comunità. Non solo: le tavole rotonde con istituzioni, enti di tutela e operatori locali contribuiscono alla definizione di linee guida per uno sviluppo territoriale integrato, capace di coniugare valorizzazione culturale, tutela ambientale e crescita economica.
Un modello di turismo sostenibile che non si limita a osservare, ma invita a partecipare, raccontare e rivivere la storia, la natura e la cultura libanese.
Un’antica città fortificata, un monastero immerso nel verde, un paesaggio modellato dalla storia e dalla natura. L’area del Parco Locale di Interesse Sovracomunale Rile Tenore Olona custodisce un patrimonio culturale e ambientale straordinario: il Parco Archeologico di Castelseprio e il Monastero di Torba sono due testimonianze uniche del passato longobardo. Siamo al lavoro per valorizzare l’intera area e promuovere un turismo sostenibile.
Un sentiero da riscoprire
Vogliamo restituire continuità al sito UNESCO di Castelseprio-Torba, riportando alla luce l’antica via che un tempo collegava il Castrum al Monastero. Un itinerario immersivo che intreccia storia e natura, integrato nella rete sentieristica del Parco RTO e accessibile a tutti. Sentieri più sicuri, punti panoramici e aree di sosta offrono nuove prospettive sul paesaggio, mentre la riqualificazione del bosco migliorerà la stabilità del terreno e la qualità degli habitat.
Un nuovo spazio per accogliere e scoprire
L’ex scuola di Torba diventa un punto di riferimento per i visitatori, un luogo dove orientarsi, approfondire e vivere il territorio, partecipando ad attività culturali ed educative.
Mobilità sostenibile e connessioni verdi
L’intero sistema di fruizione dell’area sarà integrato con la pista ciclopedonale della Valle Olona. Intendiamo collegare la ciclabile ai principali punti di interesse con nuovi attraversamenti sicuri, rendendo più semplice e piacevole l’accesso per escursionisti e cicloturisti. E grazie alla collaborazione con la Provincia di Varese, potenziamo anche i servizi per la mobilità sostenibile, con stazioni di noleggio bici e punti di ricarica per e-bike, per un’esperienza di visita ancora più completa e green.
Un progetto per il territorio
Il progetto è il risultato di un lavoro condiviso tra enti pubblici, associazioni e cittadini che hanno a cuore la valorizzazione della Valle Olona. Attraverso un tavolo di lavoro permanente, promuoviamo una gestione partecipata del territorio, coinvolgendo attivamente le comunità locali nella cura dei beni comuni. L’obiettivo? Favorire forme di turismo più consapevoli, rispettose dell’ambiente e capaci di generare nuove opportunità per il territorio.
Un progetto di Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, in collaborazione con Istituto Oikos, FAI - Fondo Ambiente Italiano e Provincia di Varese.
L’obiettivo è duplice: da un lato proteggere e rigenerare l’ecosistema unico di Sebkhet Soliman, dall’altro rafforzare le capacità delle comunità locali di vivere in equilibrio con esso.
Agricoltura che rigenera
Vogliamo introdurre un nuovo modo di fare agricoltura, che non sfrutti il territorio ma lo rispetti, che usi le risorse con intelligenza invece di sprecarle. Offriremo percorsi formativi dedicati agli agricoltori per promuovere pratiche agricole sostenibili, che escludano l’uso di pesticidi e valorizzino tecniche rispettose della biodiversità. Li accompagneremo nella creazione di un Agricultural Development Group – uno strumento collaborativo per condividere mezzi, ottimizzare i costi e favorire lo scambio di esperienze e innovazioni tra pari.
Acqua, risorsa essenziale
Implementeremo sistemi di fitorisanamento per trattare in modo naturale le acque reflue, rendendole idonee all’irrigazione. Questo permetterà di ridurre la dipendenza dalle falde acquifere, salvaguardare la fertilità dei suoli e tutelare l’ecosistema. Tutto ciò è accompagnato da un costante monitoraggio della biodiversità per garantire che l’ambiente non solo venga protetto, ma anche rigenerato.
Una comunità informata è una comunità più forte
Portiamo l’educazione ambientale nelle scuole, coinvolgendo studenti e insegnanti in attività che rafforzino la consapevolezza sul legame tra clima, agricoltura e salute. Parallelamente, lanceremo campagne di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza per accendere i riflettori sull’impatto dell’inquinamento da plastica e sull’importanza vitale degli ecosistemi umidi. Perché ogni cambiamento duraturo parte dalla conoscenza e dal coinvolgimento di chi vive il territorio ogni giorno.
Nessuno ai margini
Diamo priorità al coinvolgimento di giovani disoccupati e gruppi vulnerabili, non solo per includerli attivamente nelle iniziative, ma anche per offrire spazi di informazione e confronto su temi come la migrazione irregolare, spesso vissuti con disinformazione e paura. L’ambiente può e deve diventare anche leva di inclusione sociale e speranza concreta per il futuro.
Offriamo a 3 scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Varese percorsi formativi e di orientamento innovativi, che rendano e materie STEM più accessibili e stimolanti. Sono coinvolti circa 500 studenti, impegnati in attività che uniscono scienza e sostenibilità. Il percorso li porta a comprendere il valore dei servizi ecosistemici e a esplorare il ruolo delle tecnologie nella tutela dell’ambiente. Le metodologie adottate puntano a stimolare la creatività, la partecipazione attiva e il pensiero critico.
Formazione e orientamento professionale
Circa 360 studenti prendono parte a percorsi formativi condotti da esperti del settore, con lezioni frontali, laboratori scientifici ed esercitazioni pratiche che favoriscono un apprendimento concreto e coinvolgente. Inoltre, 500 studenti partecipano a incontri con professionisti, visite a siti di intervento e uscite didattiche per conoscere da vicino le professioni del futuro nei settori ambientale e tecnologico.
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento
Ogni scuola coinvolta realizzerà un PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), con gruppi di 6-7 studenti impegnati in attività sul campo. Questi percorsi permettono di mettere in pratica le conoscenze acquisite e sviluppare competenze professionali e soft skills fondamentali per il futuro.
Formazione docenti e co-progettazione dei percorsi
I percorsi formativi rivolti agli studenti sono co-progettati con i docenti, per adattarsi alle specificità di ogni scuola, ai diversi indirizzi di studio e alle esigenze delle singole classi. Gli insegnanti delle scuole partner partecipano a un percorso di formazione, con sessioni in presenza e online, finalizzate a fornire strumenti didattici aggiornati e metodologie efficaci per integrare le STEM nella didattica quotidiana. L’obiettivo è lasciare un’eredità concreta: kit didattici, manuali e materiali per docenti e studenti, utili a rendere l’intervento sostenibile e replicabile nel tempo.
Un progetto aperto al territorio
STEM-ES si rivolge anche alla comunità, per creare un ambiente favorevole alla diffusione della cultura scientifica e alla valorizzazione delle STEM. Sono previsti eventi di divulgazione, spettacoli di teatro-scienza, passeggiate naturalistiche e attività di monitoraggio ambientale partecipativo. Iniziative pensate per avvicinare la scienza alla vita quotidiana, rafforzando il dialogo tra scuola, famiglie e cittadini, e promuovendo una cittadinanza più consapevole.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è sperimentare progetti di formazione e inclusione digitale e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it
Un orto che coltiva legami e futuro in Piemonte
Il nostro obiettivo è favorire l’inclusione sociale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Lo facciamo attraverso il potenziamento della produzione agricola, la creazione di spazi inclusivi e la promozione di abitudini alimentari sane.
Una rete per la sostenibilità e l’inclusione
In sinergia con una fitta rete di enti del territorio, lavoriamo per trasformare l'Orto-Giardino Sociale in un luogo accogliente e aperto a tutti. Qui non si coltivano solo piante, ma anche relazioni e opportunità: un punto di riferimento per attività educative e sostegno alle persone fragili, per una comunità più inclusiva e sostenibile.
Agricoltura sostenibile e biodiversità
Per migliorare la qualità delle colture e arricchire la diversità di piante presenti, adottiamo pratiche agroecologiche. Il progetto prevede la creazione di un frutteto con varietà antiche e locali, cinque aiuole tematiche con piante erbacee e arbustive che favoriscono la biodiversità e attirano insetti impollinatori, e una siepe per fornire rifugio alla fauna urbana. Installiamo inoltre un sistema di raccolta dell'acqua piovana e una compostiera di comunità, per ridurre gli sprechi e arricchire la qualità del suolo: un esempio semplice da riprodurre nella propria casa.
Accoglienza e inclusione sociale
L'Orto-Giardino Sociale punta a diventare un luogo di aggregazione accessibile a tutti, con un occhio di riguardo per le persone in condizioni di fragilità. La realizzazione di una tettoia, uno spogliatoio e un punto acqua potabile rende lo spazio fruibile in ogni stagione e offre un posto sicuro dove ritrovarsi. Stimoliamo la partecipazione della comunità con l’organizzazione di attività di animazione e incontri educativi, che mirano a rafforzare i legami sociali e a promuovere il senso di appartenenza.
Educazione ambientale e abitudini sane
Workshop, laboratori di cucina degli scarti e attività di teatro sociale: sono diverse le opportunità che il progetto offre agli utenti dell’orto, ai cittadini e agli studenti del territorio. E proprio con l’aiuto degli studenti vogliamo trasformare l'orto in un percorso narrante, arricchito da messaggi sulla biodiversità e sull'importanza della cura del proprio territorio. Chiunque è invitato a partecipare attivamente, per apprendere nuove competenze e sperimentare buone pratiche ecologiche.
Il progetto E.T. Esperimenti Territoriali, in collaborazione con Se.Mi ETS APS e il Comune di Castellamonte, ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi II: Insieme alla Natura per il futuro del Pianeta” che intende contribuire a sostenere progetti volti a proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e la biodiversità oltre che ad aumentare la consapevolezza pubblica e individuale sul ruolo che il degrado ambientale ha sulla salute delle persone.
La natura come punto di incontro
Per costruire un ponte di pace tra le minoranze cristiane di Beirut e la comunità ospitante è essenziale far leva su ciò che ci accomuna. Coinvolgiamo 750 studenti di 15 scuole in attività che promuovono la convivenza pacifica e la tutela della natura come punto d’incontro nelle diversità: la cura dell’ambiente è una missione che ci riguarda tutti, indipendentemente dal credo religioso o dalla provenienza etnica.
Gli studenti sono incoraggiati a creare opere d'arte realizzate con materiali riciclati, che trasmettano messaggi di pace e sostenibilità ambientale. Insieme agli insegnanti partecipano inoltre alla creazione di una mappa digitale interattiva che valorizzi la diversità culturale e religiosa del Libano come un punto di forza.
Eventi di scambio culturale e campi estivi per 300 bambini di diverse comunità religiose hanno lo scopo di favorire l'amicizia tra studenti di diverse origini, e al tempo stesso diffondere la consapevolezza ambientale.
Accesso ai servizi sociali e sanitari: una priorità
In seguito a un aggiornamento dei database esistenti per identificare le famiglie più vulnerabili, ci impegniamo a fornire servizi sanitari di base e specialistici: medicina generale, screening sanitari per bambini e supporto psicologico in un centro multifunzionale a Karantina, in particolare a disabili, madri single e anziani. I centri medici comunitari saranno attrezzati con sistemi fotovoltaici per ridurre i costi e l'impatto ambientale.
Formazione professionale
In un contesto di grave crisi economica e sociale, le opportunità di lavoro sono pressoché inesistenti. A giovani e donne disoccupate offriamo corsi professionalizzanti in agricoltura e artigianato: produzione di sapone, sartoria e conservazione alimentare. Supportiamo i partecipanti nell’accesso ai mercati, sia fisici che online, in modo che possano avviare attività informali di vendita dei propri prodotti.
Per contrastare l’emergenza alimentare e sanitaria distribuiamo a 250 famiglie vulnerabili pacchi alimentari e kit per l’igiene personale che garantiscano i bisogni sanitari di base.
Formazione e attivazione: il cuore del progetto
Grazie alla nostra rete di partner, coinvolgiamo 750 giovani in attività educative a livello nazionale e internazionale: workshop di sensibilizzazione climatica, formazione alla leadership, attività di advocacy e scambi internazionali.
In Italia e in Slovenia, gli studenti partecipano a National Youth Workshops, giornate di formazione dedicate all’approfondimento dei cambiamenti climatici, delle politiche ambientali locali ed europee e allo sviluppo di competenze di advocacy e public speaking. Le stesse tematiche sono affrontate anche durante un National Youth Training Camp in Bulgaria: un’esperienza di tre giorni che mette al centro formazione e aggregazione giovanile.
Oltre i confini: gli eventi internazionali
Il progetto favorisce l’incontro tra i giovani dei paesi partner: un workshop internazionale a Kyustendil, in Bulgaria, è pensato per approfondire i temi dell'empowerment giovanile e la partecipazione nelle politiche europee attraverso la simulazione del consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. Seguono un evento di formazione online su advocacy e leadership, aperto a tutti i giovani europei, e un Youth Summer Leadership Camp in Slovenia, per offrire ai ragazzi un’opportunità unica: partecipare a una simulazione della COP, mettendosi in gioco come dei veri e propri leader.
La collaborazione tra giovani e decision-makers
Il dialogo tra giovani e decisori politici è al centro di Power Up!. Collaboriamo con rappresentanti delle istituzioni locali e professionisti internazionali per facilitare uno scambio reciproco di esperienze e conoscenze. A Milano un gruppo di 100 studenti avvia, insieme al Comune della città, un’esperienza pilota: l’Assemblea dei Giovani per il Clima, che si chiude con la presentazione di un Report Risolutivo all’Assemblea Permanente dei Cittadini sul Clima. L’Assemblea è un organismo di partecipazione civica del Comune di Milano, nato due anni fa per dare voce ai cittadini sulle attività che riguardano la lotta al cambiamento climatico, la qualità dell’aria e la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è raccogliere informazioni su aspettative, prospettive e idee dei giovani, così da poterle integrare nel piano di lavoro dell’Assemblea Permanente dei Cittadini per il Clima.
In altre 4 città europee azioni simili permettono ai giovani di partecipare ai processi di consultazione e deliberazione, per contribuire attivamente alle decisioni sulla transizione climatica ed energetica.
Una rete di città per la partecipazione dei cittadini alle politiche climatiche
Crediamo che lo scambio sia fondamentale per facilitare l’apprendimento reciproco tra i comuni europei. Per questo con il Comune di Milano costruiamo una piattaforma digitale e realizziamo una serie di otto webinar dedicati a 150 persone, tra cui rappresentanti istituzionali e professionisti delle autorità pubbliche. Segue il Forum Internazionale di due giorni organizzato a Milano, un evento in cui esperti e professionisti possono approfondire le tematiche trattate online, migliorare le strategie di engagement giovanile e condividere le proprie esperienze.
Divulgazione e condivisione
Una conferenza internazionale in Bulgaria sarà l’occasione per presentare risultati e best-practices alle istituzioni scolastiche, alla società civile e alle autorità locali, mentre nelle scuole e nei centri giovanili milanesi organizziamo iniziative peer-to-peer di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e di divulgazione riguardo gli strumenti e le piattaforme di partecipazione più utili. Un'importante occasione di scambio è il Summit Internazionale della Gioventù, con 150 partecipanti tra studenti, stakeholder e ospiti internazionali. Al termine del Summit, le voci dei giovani convergeranno in un documento unico, che sarà poi condiviso a livello europeo.
Per scoprire tutti gli aggiornamenti del progetto clicca qui.
Con il progetto PURE affrontiamo le sfide più urgenti legate all’urbanizzazione incontrollata: accesso ad acqua pulita e sicura, degrado ambientale, povertà e disuguaglianza di genere. Lo facciamo attraverso la valorizzazione dei servizi offerti dagli ecosistemi locali, lavorando su cinque ambiti principali.
1. Potenziamento dei servizi igienico-sanitari.
Riabilitiamo pozzi, formiamo le autorità locali sulla corretta gestione tecnica ed economica dell'acqua, miglioriamo le strutture igieniche nelle scuole e nei centri sanitari. Un’ampia campagna di sensibilizzazione vuole portare all’attenzione di 12mila studenti e delle loro famiglie l’importanza delle corrette pratiche igieniche, attraverso laboratori interattivi e teatro di strada.
2. Gestione dei rifiuti.
Uno dei principali impatti ambientali legati alla crescente urbanizzazione riguarda l’inquinamento causato dai rifiuti. Per gestire questa emergenza allestiamo punti di raccolta differenziata in 16 scuole e sistemi di compostaggio per gli orti scolastici, attiviamo percorsi di sensibilizzazione sui rischi associati alla cattiva gestione e uno studio di fattibilità per la gestione dei rifiuti biomedici.
3. Sviluppo urbano sostenibile.
Offriamo alle autorità locali le competenze pratiche e strategiche per una pianificazione urbana efficace, che veda la comunità locale come parte attiva del processo. In parallelo, svogliamo studi di valutazione dei rischi climatici, utili per definire le più efficaci strategie di gestione e adattamento. Un’attenzione particolare è rivolta al benessere psicofisico della popolazione: ci occupiamo della riqualificazione di spazi pubblici, di aree verdi e ricreative.
4. Empowerment femminile.
Dopo una formazione specifica sulle competenze di mercato, vogliamo avviare un processo di progettazione partecipata con un gruppo di donne selezionate: l’obiettivo è potenziare le strutture e gli arredi dei mercati per migliorare le loro attività commerciali.
5. Valorizzazione del patrimonio naturale.
La foresta Ngezi-Vumawimbi è una risorsa ecologica con grandi potenzialità educative. Vogliamo dare nuova vita a quest’area verde rendendola un punto di riferimento per la comunità: organizziamo visite di campo di funzionari pubblici e studenti, con attività che sottolineino l’importanza di proteggere questa preziosa risorsa. La foresta ospiterà inoltre un centro di formazione per il compostaggio dei rifiuti organici, a disposizione delle scuole e delle comunità.
Il progetto PURE è parte del Green and Smart Cities SASA Program, un’iniziativa del Team Europe Initiative.
Con il progetto AlleLanza supportiamo l’ASFO con un importante obiettivo: prevenire e contrastare l’abbandono e il dissesto del territorio attraverso l’attivazione di una gestione comunitaria dei terreni abbandonati.
Il progetto interviene su tre fronti:
1. Capacity building per la pubblica amministrazione
Vogliamo che le tematiche ambientali diventino parte integrante delle attività comunali. Offriamo quindi un percorso di formazione incentrato sulla gestione forestale e la valorizzazione dei servizi ecosistemici, sulle problematiche e opportunità che il territorio è in grado di offrire, nell’ottica di migliorarne la gestione.
In parallelo, supportiamo la stesura del Piano di gestione dell’ASFO, che definisce criteri e soluzioni per gestire le aree in modo sostenibile e proficuo insieme.
2. Fare rete con le imprese
Nel processo di rilancio occupazionale in chiave green, attivato sul territorio, il coinvolgimento delle aziende locali è imprescindibile. L’Associazione Fondiaria verrà supportata nella creazione di una rete di aziende, che operano in particolare nei settori forestale, agricolo, turistico e ricreativo, nell’ottica di creare collaborazioni che rafforzino l’economia su scala locale.
3. Comunicazione e partecipazione attiva
Perché l’ASFO possa allargare la sua rete di soci e farsi conoscere in modo capillare sul territorio è necessario definirne il posizionamento e la riconoscibilità nel contesto locale. La supporteremo quindi nella definizione di una strategia di comunicazione e promozione efficace.