La nostra storia

Da trent’anni al servizio della natura

2025

Rossella

Dopo trent’anni si chiude uno dei capitoli più importanti della storia di Oikos: quello di chi ha fondato l’organizzazione, l’ha fatta crescere, l’ha nutrita ogni giorno con un sogno e una visione. Rossella Rossi, Presidente di Oikos, lascia il posto a Pino Guida per una nuova avventura. Il riconoscimento per il suo lavoro da parte di tutto lo staff è profondo.

2025

Espansione territoriale

A inizio anno Oikos avvia le attività in un nuovo Paese: ci occupiamo di conservazione dell’acqua e della biodiversità nella zona costiera di Nabeul, in Tunisia. Le competenze acquisite in anni di lavoro in Libano saranno messe a frutto per promuovere modelli di agricoltura innovativa e sostenibili anche in questa regione.

2024

Nuove alleanze e consolidate sinergie

Istituto Oikos dà vita alla Oikos International Alliance. Una rete basata su una solida base di ricerca scientifica che riunisce diverse organizzazioni impegnate ad affrontare le sfide ambientali più importanti. Tra queste Oikos Med, che nasce nell’aprile 2024 per proteggere gli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo.

2023

Thailandia

Il 2023 è un anno cruciale per Oikos: l’organizzazione comincia ad operare in nuove zone del mondo, in cui poter mettere a frutto le conoscenze e competenze consolidate nei Paesi in cui storicamente lavora. Nasce infatti un nuovo programma ambientale in Thailandia: importando le buone pratiche di gestione forestale comunitaria già sperimentate con successo in Myanmar, le azioni si concentrano sulla tutela degli ecosistemi costieri delle province di Krabi e Trang.

2020

Adeguarci rapidamente al cambiamento

Mai come nel 2020, in un mondo travolto dalla pandemia da COVID-19, Oikos è stata chiamata ad aprirsi a nuovi scenari ed esperienze. Abbiamo aggiornato il nostro Piano Strategico 2019-2023, ci siamo attrezzati per ottimizzare il lavoro a distanza e ridurre i rischi di contagio del nostro staff. I piani di sicurezza sono stati rivisti in Italia e all’estero, i centri di salute e ospedali mappati, i posti di lavoro tutelati. Abbiamo organizzato formazione online per staff e beneficiari, e rimodulato le attività di campo per adeguarle alle possibilità operative.

2018

Una nuova frontiera

Il primo progetto di Oikos in Libano mira a valorizzare le tecniche agricole tradizionali e promuovere un turismo sostenibile per proteggere la Riserva dello Shouf, l’unico polmone verde del paese e la più grande area protetta della zona mediterranea del Medio Oriente. Negli anni consoliderà l’impegno nel Paese, estendendo la propria area di intervento ad altre regioni del Libano.

2016

Grandi mammiferi

Dopo vent’anni dai primi progetti sugli elefanti in Tanzania, Istituto Oikos è ancora impegnata in prima linea in progetti di gestione della fauna selvatica. Il team di esperti dell’organizzazione è al lavoro per la tutela dell’orso bruno in Turchia, dell’orso malese in Myanmar, dello stambecco nubiano in Libano, del lupo sulle Alpi.

2015

Un riconoscimento internazionale

Le attività di Istituto Oikos nell'Arcipelago di Myeik (Myanmar) e nel Parco Marino di Lampi vengono premiate come best practice a livello mondiale nel settore della "Gestione sostenibile delle risorse naturali" nell'ambito del programma Feeding Knowledge di Expo Milano 2015.

2013

Imprese ambientali e solidali

Cresce il bisogno di coniugare obiettivi ambientali, sociali ed economici. Con uno scopo: dare una spinta positiva alle micro-economie dei territori in cui operiamo. Nascono così esperienze innovative e piccole imprese, spesso gestite da donne, nei settori agro-alimentari, dell’artigianato, dei servizi eco-turistici.

2012

Mozambico

Oikos inizia a operare in un nuovo paese: una sfida, che comincia con la collaborazione con il Parco Nazionale delle Quirimbas per la tutela di una delle più importanti aree marine costiere dell’Africa Subsahariana, fonte di reddito per una vasta comunità di pescatori.

2011

Guido

Il 20 novembre 2011, tra le vette della Val Formazza, Guido Tosi ci ha lasciato. Docente universitario, esperto di gestione e conservazione della fauna e dell'ambiente, collega, compagno di avventure e di sogni, di Istituto Oikos Guido ha fatto la storia, fondandola e facendola crescere. Il suo ricordo e il suo esempio continueranno ad accompagnarci nell’incessante tentativo di aprirci a nuovi orizzonti, fiduciosi che un lavoro guidato da rispetto, partecipazione e rigore scientifico possa aiutarci a compiere qualche piccolo passo verso un mondo in cui i bisogni dell’uomo e dell’ambiente trovino un maggiore equilibrio.

2008

Energia

Energia ed efficienza energetica sono altri elementi centrali nella conservazione delle risorse naturali. Prendono il via nuovi progetti per promuovere l’accesso all’energia e ridurre gli impatti legati alla produzione di carbonella nelle zone rurali della Tanzania e per incoraggiare il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili in Europa.

2007

Myanmar

La principale associazione ambientale del Myanmar, BANCA, chiede il supporto di Istituto Oikos per migliorare la conservazione del Parco Nazionale Marino di Lampi. Cominciano le prime attività di ricerca e monitoraggio, avviando un percorso che porterà Oikos ad aprire una sede permanente e ampliare progressivamente il proprio impegno nel paese.

2006

Sicurezza alimentare

A partire dall'esperienza maturata durante un progetto in Niger, Istituto Oikos include tra le sue attività l'impegno per promuovere la qualità nutrizionale, organolettica e igienica del cibo attraverso iniziative di formazione e campagne di comunicazione.

2005

Ecoturismo

Gli effetti benefici di un ambiente sano sono spesso poco visibili sul breve termine e sviluppare opportunità economiche che legano la tutela dell'ambiente allo sviluppo, come il turismo responsabile, è un'importante forma di incentivo alla conservazione. Nascono i primi progetti e esperienze di eco-turismo gestite dalle comunità locale.

2004

Acqua

Acqua e una gestione sostenibile delle risorse idriche sono essenziali per il benessere delle popolazioni. Favorirne l'accesso, aumentare la qualità, la quantità e ridurne gli sprechi a beneficio delle comunità rurali e degli animali domestici e selvatici diventa una della priorità di Oikos, che avvia il primo importante progetto in Tanzania.

1999

Oikos East Africa

Nasce come sede locale di Istituto Oikos in Tanzania e viene successivamente registrata e riconosciuta come ONG locale, consacrando la presenza stabile dell'organizzazione in Africa orientale.

1998

Il nuovo orizzonte dello sviluppo sostenibile

La conservazione dei sistemi naturali è fondamentale per il benessere e lo sviluppo economico di gran parte dell'Africa Sub-Sahariana, dove a fare le spese del degrado ambientale sono le popolazioni locali. Lavorando in sinergia con i beneficiari dei progetti, emerge la necessità di allargare le attività dell'organizzazione dalla salvaguardia di flora e fauna alla conservazione del territorio e, di conseguenza, alla riduzione degli impatti delle attività umane sulle risorse naturali, in particolare sul suolo.

1997

Italia e Tanzania

ITALIA. Oikos lavora principalmente su flora e fauna alpina. Realizza sistemi informativi territoriali e piani di gestione per aree protette, dando vita a una solida collaborazione con enti locali e università.
TANZANIA. Il primo progetto internazionale di Istituto Oikos riguarda lo studio dei movimenti migratori dei grandi mammiferi e delle loro interazioni con le attività umane nell'area del Parco Nazionale del Tarangire, nel nord del paese, e ha lo scopo di contribuire alla definizione di una strategia di sviluppo sostenibile nella zona.

1996

Milano

Un piccolo gruppo di biologi e naturalisti fonda Istituto Oikos. Le competenze dei fondatori permettono all'organizzazione di specializzarsi, da subito, nel settore ambientale, con progetti di conservazione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse naturali e faunistiche. Queste attività rappresenteranno il centro nevralgico del lavoro di Oikos.