Biodiversità

GREEN

Creare resilienza attraverso la valorizzazione della foresta di Ngezi

Un nuovo futuro per la foresta Ngezi-Vumawimbi e per le comunità dell’isola di Pemba

Copre appena 29 km² ma la foresta Ngezi-Vumawimbi, sull’isola di Pemba (arcipelago di Zanzibar) ha un’importanza globale per la biodiversità che ospita. Si tratta dell'ultima porzione di foresta autoctona dell’isola, ed è gravemente minacciata da un uso non sostenibile delle sue risorse. Nonostante la rilevanza ecologica, la foresta è quasi sconosciuta al turismo, e la scarsità di risorse disponibili per la sua gestione – sia economiche che umane – ne mette a rischio la sopravvivenza.
Il progetto GREEN è il primo significativo investimento, negli ultimi vent’anni, per la protezione di questo prezioso ecosistema. Ci impegniamo a salvaguardarlo con un approccio integrato, che promuove lo sviluppo economico locale e garantisce la sostenibilità a lungo termine.

Per proteggere la foresta di Ngezi-Vumawimbi interveniamo su tre fronti.

1.    Conservazione della biodiversità.
I nostri ecologi collaborano con ricercatori locali e internazionali per studiare la biodiversità dell’ecosistema forestale: specie vegetali, mammiferi, uccelli, lepidotteri vengono monitorati attraverso fototrappole, trappole a caduta e ricerche sul campo, di giorno e di notte. Rafforzare la gestione della foresta è una componente chiave del progetto: grazie a quattro nuove guardie forestali vogliamo potenziare i monitoraggi ecologici e il pattugliamento contro le attività illegali. In parallelo, ci occupiamo della formazione di circa 30 membri chiave delle comunità, che collaboreranno con le guardie forestali per denunciare azioni legali contro i crimini ambientali in modo corretto ed efficace.

2.    Coinvolgimento attivo delle comunità nella gestione sostenibile della foresta.
Promuoviamo programmi educativi e di sensibilizzazione rivolti a 10.000 adulti e bambini e l’avvio di micro imprese sostenibili guidate da donne: un piccolo ristorante all’ingresso della foresta, attività di trasformazione delle alghe, produzione di saponi e artigianato sostenibile. Le risorse della foresta diventano così un’opportunità di riscatto ed emancipazione per 200 donne vulnerabili.

L’abbandono dei rifiuti nelle aree vicine alla foresta è un problema urgente: per affrontarlo, formiamo 1.000 persone sulla corretta gestione dei rifiuti e organizziamo giornate di pulizia comunitaria e laboratori di upcycling per studenti e giovani.

3.    Promozione del turismo responsabile.
La foresta di Ngezi ha un grande potenziale inespresso: le attività turistiche, ad oggi molto limitate, potrebbero diventare un’importante fonte di reddito per la comunità locale. Ci impegniamo quindi aumentare l’offerta di attività naturalistiche tra cui nuovi sentieri, escursioni in kayak sul lago al centro dell’area protetta e percorsi guidati nei giardini di spezie e piante medicinali. Pannelli informativi posti in luoghi strategici daranno visibilità alla foresta e alle ricchezze che ospita.

Il progetto in numeri

180k

persone hanno accesso all'acqua
potabile in Tanzania

22k+

kg di plastica
raccolti a Ibo, Mozambico

52k+

mangrovie piantumate
in Mozambico e Myanmar

11k+

bambini coinvolti in campagne
di educazione nel mondo

200

donne supportate nell’avvio
di attività economiche

in Tz e Myanmar

1700

docenti formati
in Italia

1700

docenti formati
in Italia

52k+

mangrovie piantumate
in Mozambico e Myanmar

1700

docenti formati
in Italia