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Tutela delle risorse naturali tra Kenya e Tanzania


Ecosistema Natron-Nguruman: proteggere aree chiave per la biodiversità

Convivenza uomo-fauna in territori di frontiera


Il lago Natron in Tanzania e le Nguruman Hills - Lago Magadi in Kenya sono territori essenziali per la tutela della biodiversità: si tratta infatti di un corridoio ecologico dove specie a rischio come ghepardi, leoni e licaoni possono muoversi liberamente per nutrirsi e riprodursi. Negli ultimi due decenni, cambiamenti sociali e ambientali minacciano la sopravvivenza della fauna selvatica, del bestiame e delle comunità pastorali che convivono negli stessi territori. In collaborazione con la Zoological Society of London, Oikos East Africa e SORALO, lavoriamo per proteggere queste aree chiave per la conservazione della biodiversità, promuovendone la gestione sostenibile dei pascoli e del bacino idrografico su scala transfrontaliera.

La sopravvivenza delle comunità Maasai che vivono nell’area Natron-Nguruman, tra Kenya e Tanzania, dipende quasi interamente dalla pastorizia. Ma la convivenza tra le comunità di pastori e i predatori che abitano in questi territori è spesso complicata. Con questo progetto lavoriamo a stretto contatto con le comunità per trovare le soluzioni più appropriate per mitigare e prevenire i conflitti uomo-fauna selvatica.
Lo facciamo a partire dai banchi di scuola: organizziamo percorsi di educazione ambientale nelle scuole primarie e secondarie nelle circoscrizioni di Gelai Merugoi e Gelai Lumbwa e nel distretto di Longido in Tanzania. Attraverso le “settimane per la conservazione dei pascoli” vogliamo instillare nei più piccoli la consapevolezza dell’importanza di proteggere questi ambienti, essenziali per la conservazione di molte specie e per il sostentamento della propria comunità. E intanto spettacoli teatrali, rappresentati dagli studenti stessi, stanno andando in scena nelle scuole e nei mercati dei villaggi.
In parallelo ci impegniamo a trovare alternative economiche sostenibili per la popolazione locale, con un’attenzione particolare alle donne. Per farlo, daremo vita a micro cooperative per la produzione di artigianato in pelle nel South Rift del Kenya, che garantirà un reddito stabile a 35 donne e alle loro famiglie e rafforziamo una conceria in Tanzania in cui lavorano 20 donne. Offriamo poi a 300 donne e giovani in Kenya una formazione di base sul mondo dell’imprenditoria attraverso il metodo Marketplace Literacy, già testato con successo da Oikos in Tanzania nell’ambito di precedenti progetti.
Per assicurare una convivenza pacifica tra le comunità pastorali e la fauna selvatica, svilupperemo un protocollo per la gestione dei conflitti e organizzeremo corsi rivolti a 2.000 membri delle comunità locali.
Un continuo scambio transfrontaliero di esperienze e competenze consentirà di elaborare dei piani di azione per contrastare il degrado e gestire in maniera sostenibile questi ecosistemi di frontiera, tanto fragili quanto preziosi. 
 

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