Migrazioni di esperienze attraverso il Mediterraneo

Dagli Appennini allo Shouf: nuove strade per difendere la natura e il benessere delle comunità

La Riserva della Biosfera dello Shouf, in Libano, e la Valle dell’Aterno in Italia condividono alcune delle sfide più cruciali per l’epoca in cui viviamo: la gestione sostenibile delle risorse naturali e il contrasto al cambiamento climatico.
Vogliamo creare un ponte tra le esperienze di successo sperimentate in Italia e le necessità del contesto libanese. L’obiettivo? Trovare soluzioni innovative ed efficaci che aumentino le opportunità economiche locali, proteggendo al tempo stesso gli ecosistemi del territorio, tanto preziosi quanto fragili.

 

Le aree chiave

 

La Valle dell’Aterno
Gran parte della Media Valle dell'Aterno, dove si trova l’omonima Foresta Modello, fa parte del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, che ospita una ricca biodiversità dell'ecosistema dell'Appennino centrale. È caratterizzata da una forte compenetrazione tra attività agricole, forestali, turistiche e artigianali, in un contesto di bassa densità abitativa a causa dello spopolamento e dell'invecchiamento. La copertura forestale è estesa e i borghi storici sono ben conservati. Questi elementi creano un complesso paesaggio "a mosaico", caratterizzato da diversi usi del suolo, diverse altitudini ed esposizioni e varie impronte storiche.

 

La Riserva della Biosfera dello Shouf
Con un'estensione di circa 50.000 ettari, è la più grande area protetta del Libano. Ospita una ricca biodiversità ed è una grande fonte di ricchezza per la popolazione di tutto il paese, poiché fornisce acqua, materie prime, suolo fertile e aria pulita.
Negli ultimi anni, la crisi climatica, insieme alla gestione non sostenibile del territorio, sta seriamente danneggiando gli ecosistemi e di conseguenza l'economia già fragile, che si basa principalmente sull'agricoltura.

 

 

Un nuovo approccio partecipativo per dare nuova spinta all’economia della regione e difendere la natura

Per affrontare gli effetti negativi del cambiamento climatico e sostenere gli agro-ecosistemi locali, promuoviamo l'integrazione di buone pratiche di gestione delle risorse naturali nella Riserva dello Shouf, basate su modelli già testati in Abruzzo, in tre settori chiave:

 

1. Gestione sostenibile dell’acqua
Introduciamo strumenti per la gestione delle risorse idriche basati sul modello della Direttiva sulle Acque. Tra questi il Contratto di Fiume, uno strumento volontario di pianificazione partecipativa che mira a proteggere e valorizzare i territori fluviali.Promuoviamo azioni di formazione specifica rivolta agli attori chiave del territorio, scambi diretti con le realtà italiane, produzione di strumenti per la gestione della risorsa idrica, tra cui un “Libro bianco”.
A queste iniziative affianchiamo interventi di ripristino dei bacini di raccolta attorno al fiume Awali, per migliorare l’efficienza del sistema di distribuzione e diminuire le perdite d’acqua.

2. Pratiche agricole di piccola scala
Rafforziamo le filiere agricole locali dei piccoli produttori adattando l'esperienza della rete rurale "Slow Food" e della Foresta Modello della Valle dell'Aterno. L’obiettivo è accorciare la filiera di vendita e valorizzare la produzione locale.
Lo facciamo creando un catalogo di prodotti delle filiere locali per promuovere l’economia, anche nell’ottica di venderli attraverso appositi canali online. A questo scopo, facilitiamo la sigla di accordi specifici tra 40 agricoltori e la SBR.
Al tempo stesso, mettiamo a disposizione fondi di dotazione capaci di accrescere l’accesso ai mercati locali da parte degli imprenditori agricoli e rendere effettivamente sostenibili le loro aziende familiari.

3. Una Foresta Modello per favorire l'economia locale
Valorizziamo i paesaggi agro-forestali attraverso la creazione di una Foresta Modello ispirata a quella della Valle dell'Aterno, dove gli attori coinvolti condividono approcci e soluzioni per migliorare aspetti come la filiera della biomassa. Lo Shouf diventerà così il primo membro mediorientale del network internazionale della Foresta Modello.
Stiamo inoltre lavorando per dotare 2 edifici pubblici della Riserva di un impianto di riscaldamento a biomasse. Sarà alimentato da materia prima proveniente dalla gestione sostenibile delle aree agricole e forestali circostanti.

Viaggi di conoscenza in Abruzzo e in Libano, workshop, tavoli di scambio e missioni sul campo sono occasioni essenziali per replicare le migliori pratiche, creando interconnessioni che vadano oltre la fine del progetto.

 

I soggetti coinvolti

Le interconnessioni all'interno della rete dei partner mirano a rafforzare un sistema di scambio di conoscenze che prosegua oltre la conclusione del progetto.

Comune di Fontecchio
È impegnato nella gestione sostenibile del patrimonio naturale e culturale. La promozione della Foresta Modello, l'adesione ai principi della Convenzione di Faro, la Carta di Fontecchio con le associazioni ambientaliste, il forte impegno nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino e la fiducia nel Contratto di Fiume sono state le premesse ideali per una collaborazione internazionale più ampia con attori della cooperazione e della società civile, attraverso un approccio multi-stakeholder. https://comune.fontecchio.aq.it/

Istituto Oikos
Organizzazione non profit che opera in Europa e nel Sud del mondo per proteggere la biodiversità. Promuove una gestione responsabile delle risorse naturali e l'adozione di stili di vita sostenibili come strumenti per lo sviluppo sociale ed economico e per combattere la povertà. Dal 2018 opera in Libano nell’area della Riserva della Biosfera dello Shouf con l’obiettivo di conciliare i bisogni della popolazione locale con quelli dell’ambiente, preservando le ricchezze della Riserva in termini di acqua, materie prime e terra fertile e incoraggiando al contempo l’economia locale. www.istituto-oikos.org

Ilex
Situata nel comune di Fontecchio, Ilex possiede e gestisce un centro di educazione ambientale e collabora con il Comune in azioni di sensibilizzazione ambientale e sviluppo rurale. Ha collaborato con il Comune nella pubblicazione della "Carta di Fontecchio" sulle aree protette e nell'organizzazione della conferenza internazionale sulla Convenzione di Faro dell'UNESCO. https://ilexitaly.com/

Leaf Lab
È una cooperativa che si occupa principalmente di progetti di sviluppo rurale attraverso azioni sistemiche, progetti di cooperazione e di filiera. Attraverso ricerca, formazione e consulenza tecnica, Leaf Lab promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore agro-forestale nelle aree montane. Ha inoltre collaborato alla promozione della Foresta Modello implementando il Piano Strategico e la Commissione Forestale. Al Shouf Cedar SocietyÈ membro del Comitato per le Aree Protette (APAC) che gestisce la Riserva della Biosfera dello Shouf sotto l'autorità del Ministero dell'Ambiente libanese (MoE).

ACS
ha molte alleanze collaborative con istituzioni pubbliche a livello locale e nazionale e un'esperienza riconosciuta a livello internazionale in programmi a lungo termine per l'agricoltura sostenibile e il ripristino dei paesaggi forestali.www.shoufcedar.org

Il progetto “Dagli Appennini allo Shouf: migrazioni di esperienze e conoscenze attraverso il Mediterraneo" è realizzato dal Comune di Fontecchio in collaborazione con Istituto Oikos, Ilex, LeafLab e Al Shouf Cedar Society, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.