Il Libano ospita una biodiversità tra le più ricche della regione mediterranea. Questo tesoro ha un ruolo cruciale nel fornire servizi essenziali e benefici economici alla popolazione locale, che vive principalmente di agricoltura. Ecosistemi sani contribuiscono infatti alla regolazione del clima, preservano l’acqua e la fertilità del suolo. Si tratta di una ricchezza preziosa, ma minacciata da crisi climatica e sovrasfruttamento delle risorse.
A questo complicato quadro ambientale si aggiunge una situazione socio-economica critica: un’instabilità politica endemica ha portato un aumento esponenziale dei tassi di povertà e di disoccupazione. E la presenza massiccia di rifugiati siriani, percepiti come una minaccia alla disponibilità di risorse già scarse, ha innescato tensioni sociali sempre più acute.
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Il nostro impegno in Libano
Oikos opera in Libano dal 2016 nella Riserva della Biosfera dello Shouf, la più grande area protetta del Paese e dell’intera regione mediorientale. Da allora abbiamo esteso il nostro impegno ad altre aree protette del Paese, in particolare nella Riserva della Biosfera di Jabal Moussa e in altri hotspots di biodiversità. Luoghi preziosi che offrono servizi cruciali all’intero Paese in termini di produzione agricola, stoccaggio idrico, risorse forestali. Ma l’attuale gestione di queste risorse non è efficace per garantirne la conservazione a lungo termine.
Ci occupiamo di:
- ripristino e conservazione degli ecosistemi naturali in difesa della biodiversità: in un’area in cui la scarsa disponibilità di acqua mette a dura prova la capacità di sostentamento delle comunità agricole, incoraggiamo l’adozione di tecniche rigenerative e non inquinanti, con minore utilizzo di acqua e alternative all'utilizzo di agenti chimici. Promuoviamo inoltre l’introduzione di fonti energetiche alternative per alimentare gli impianti irrigui.
- gestione sostenibile delle riserve naturali: elaboriamo o perfezioniamo strumenti di pianificazione e gestione del territorio nelle aree protette del Libano, per valorizzare i servizi ecosistemici che queste offrono alle comunità.
- educazione alla sostenibilità: insieme agli insegnanti delle scuole di Beirut e dello Shouf abbiamo costruito un percorso educativo del tutto nuovo, che finalmente porta le attività ambientali all’interno dei programmi scolastici.
Dal 2023, alle azioni di tutela ambientale affianchiamo un programma di intervento umanitario per rispondere alla crisi sociale ed economica nel paese. Siamo infatti al lavoro per fornire aiuti umanitari nelle aree intorno a Beirut più colpite dalla crisi. Con un’attenzione particolare ai gruppi più vulnerabili: donne, anziani e bambini.
In un Paese in cui la confessionalità riveste un ruolo cruciale nella vita quotidiana, promuoviamo l’integrazione tra minoranze religiose e comunità ospitante attraverso percorsi di inclusione ed educazione alla pace, soprattutto nelle scuole.
