Il Libano ospita ecosistemi di grande valore, oggi messi a dura prova dalla crisi climatica e dalle attività umane. Nella Riserva della Biosfera dello Shouf, si trova il sito Ramsar di Aammiq: una risorsa idrica essenziale e un hotspot di biodiversità. Ma il suo equilibrio è sempre più fragile, minacciato da stress idrico, degrado del suolo e perdita di habitat. Il progetto CARE interviene alla radice per rafforzare la resilienza degli ecosistemi e costruire soluzioni sostenibili per le comunità che da essi dipendono.
Nelle aree agricole e forestali del West Beqaa, promuoviamo pratiche che migliorano la fertilità del suolo, riducono l’uso di fertilizzanti chimici, ottimizzano l’uso dell’acqua e limitano le emissioni. Lo facciamo anche attraverso la sostituzione dei sistemi di irrigazione a gasolio con soluzioni alimentate da energia solare.
Il progetto prevede inoltre azioni concrete di ripristino: nelle zone umide ampliamo le superfici di accumulo idrico, come stagni e bacini, mentre nelle aree forestali degradate piantumiamo specie autoctone per restituire valore ecologico al territorio.
Monitorare la salute del suolo, della biodiversità e delle risorse idriche è fondamentale per orientare scelte efficaci. Per questo i nostri tecnici ambientali sono periodicamente sul campo per raccogliere dati e sviluppare protocolli tecnici, strumenti indispensabili per gestire in maniera efficace le risorse naturali del territorio.
Per diffondere approcci innovativi, creiamo ponti tra Libano e Italia. Esperienze virtuose del mondo agricolo e della ricerca, come quelle del Consorzio Chianti Classico, sono messe a disposizione di agricoltori, tecnici e amministratori libanesi attraverso percorsi formativi teorici e pratici. . Non solo: attività di educazione finanziaria per piccoli produttori e imprese agricole mirano a facilitare l’accesso al credito e promuovere investimenti responsabili.
Anche le scuole e le comunità locali sono parte attiva del progetto. Con percorsi di educazione ambientale e iniziative di sensibilizzazione, contribuiamo a costruire una maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere le risorse naturali. Perché il cambiamento parte dalle persone.