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La biodiversità in Italia è a rischio.

Lo possiamo notare ogni giorno nelle nostre città, dove vive l’80% degli italiani. E dove le conseguenze dell’inquinamento, del degrado del territorio, del costante consumo di suolo e delle incessanti emissioni di CO2 sono sempre più evidenti e preoccupanti.

Per questo la tutela del nostro ambiente deve partire dalle nostre città.

Ciò che chiediamo alla politica con la nostra petizione è di sfruttare un’opportunità storica, il Green Deal dell’Unione Europea, per investire i soldi dei fondi europei in progetti concreti per le nostre città, orientati alla sostenibilità e a una transizione che sia verde davvero.

La petizione

Presta la tua voce alla natura e aiutala a farsi sentire dalla politica: insieme possiamo fare la differenza.

Leggi la petizione
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Unisciti al coro.

Chiedi alle istituzioni azioni concrete e immediate per aumentare la biodiversità nelle nostre città e tutelare la nostra salute.

Perché?

La necessità di proteggere la natura non è mai stata così forte.

Una delle cose che abbiamo imparato dalla pandemia è quanto il destino dell’umanità sia indissolubilmente legato alla Natura. E quali conseguenze devastanti possa avere la costante distruzione dei nostri habitat.

Per uscire da questa crisi e costruire una nuova visione dobbiamo prendere decisioni basate sulla protezione del mondo naturale, anche in città.

La natura e gli spazi verdi nei nostri centri urbani non solo ci regalano bellezza e un senso di pace. Sono fondamentali per il nostro benessere: migliorano la qualità dell’aria che respiriamo, assorbono anidride carbonica e altri gas inquinanti, filtrano l’acqua, raffrescano l’ambiente, riducono i nostri consumi energetici, e sono la casa di tantissimi animali.

    Con l’aiuto della tua voce, chiediamo ai politici interventi immediati per:

  • Dotare le città di almeno 20.000 abitanti di un piano di inverdimento urbano entro la fine del 2021
  • Aumentare la piantumazione di alberi e gli ettari delle aree verdi, favorendo un’equa distribuzione tra le varie zone della città
  • Favorire la crescita di specie autoctone coerenti con le necessità del territorio, che aumentino la diversità vegetale e garantiscano importanti servizi ecosistemici (assorbimento di CO2, mitigazione delle temperature, ecc.)
  • Creare una rete di infrastrutture verdi naturali e artificiali: boschi, parchi, siepi e ponti verdi per riconnettere gli spazi verdi urbani e periurbani
  • Ridurre drasticamente l'uso di pesticidi e insetticidi per contrastare la scomparsa degli impollinatori
  • Riqualificare gli ambienti degradati per migliorare le condizioni degli habitat e la fornitura di servizi ecosistemici
  • Incentivare progetti di piste ciclabili verdi e sistemi di mobilità dolce per migliorare il nostro benessere e proteggere gli ambienti naturali

Firma ora e difendi la Natura con noi:
con la tua voce, #LaNaturaSiFaSentire

Per un mondo migliore, per tutti

Quattro proposte concrete per ascoltare la natura. Per difendere la sua salute, e quindi anche la nostra.

Città più verdi

Parchi e giardini, tetti e pareti verdi, strade alberate, prati, orti: sono tutte soluzioni concrete per aumentare gli spazi verdi e la biodiversità nelle nostre città. Il Green Deal dell’Unione Europea chiede che ogni città sopra i 20 mila abitanti si doti di un piano di rinverdimento urbano: per ridurre l'inquinamento atmosferico, idrico e acustico e prevenire inondazioni, siccità e ondate di calore.

7.000 ettari di boschi abbattuti ogni anno vicino alle aree urbane

Cosa chiediamo alla politica:

  • Aumentare la piantumazione di alberi e gli ettari delle aree verdi con un’equa distribuzione tra le varie zone della città
  • Scegliere specie autoctone coerenti con le necessità del territorio e che aumentino la diversità vegetale
  • Finanziare progetti di infrastrutture verdi, come le siepi, per riconnettere gli spazi verdi urbani e periurbani

Tutela degli impollinatori

Immagina un mondo senza mele, carote, nocciole o fiori. Questo è il futuro che ci aspetta se non aiutiamo il nostro impollinatore più prezioso: le api. Dagli impollinatori infatti dipende circa un terzo del nostro cibo: senza di loro molte piante non potrebbero più riprodursi, crescere, e quindi offrirci sostentamento. Inquinamento, pesticidi, degrado e frammentazione degli habitat stanno uccidendo questi nostri importanti alleati a ritmi senza precedenti. Dobbiamo fermare questa strage silenziosa e favorire subito una maggiore presenza degli impollinatori in aree urbane e peri-urbane.

In 30 anni
oltre il 25% delle specie di api è andato perso.

Cosa chiediamo alla politica:

  • Progettare spazi verdi con zone incolte o semi-naturali e limitare le falciature, in modo che le piante abbiano il tempo di fiorire e attrarre così gli impollinatori
  • Ridurre drasticamente l'uso di pesticidi e insetticidi e favorire un’agricoltura rispettosa degli ecosistemi e dell’ambiente
  • Piantare specie locali che fioriscano in stagioni diverse per garantire cibo agli impollinatori durante tutto l’anno

Strade per la biodiversità

Oggi siamo tutti connessi e possiamo spostarci dove vogliamo con rapidità. Ma per la fauna e la flora non è così: strade e centri abitati frammentano le aree verdi rendendo quasi impossibile per molte specie spostarsi o occupare nuovi ambienti. Così intere popolazioni restano isolate rischiando l’estinzione. Per questo dobbiamo rinforzare la connessione tra le diverse aree naturali costruendo corridoi ecologici: vere “autostrade verdi” che, ad esempio, consentono agli animali di attraversare le nostre strade. Solo così possiamo tutelare la loro sicurezza, ma anche la nostra.

Ogni giorno, 15 ettari di terreno vengono sottratti alla natura: 21 campi da calcio.

Cosa chiediamo alla politica:

  • Riqualificare le aree degradate per migliorare le condizioni degli habitat e la fornitura di servizi ecosistemici
  • Creare una rete di infrastrutture verdi naturali e artificiali: boschi, parchi, siepi e ponti verdi per l’attraversamento di animali
  • Gestire le aree verdi in modo sostenibile con misure concrete e mirate

Mobilità a basso impatto

La mobilità urbana, affidata prevalentemente alla motorizzazione privata, è in crisi profonda e irreversibile. Dall’inquinamento dell’aria ai danni sulla nostra salute, sono tante le ragioni per realizzare un cambiamento radicale dei trasporti, a favore di soluzioni più ecologiche, economiche ed efficaci. Una di queste alternative è la bicicletta! Le piste ciclabili in città e i percorsi verdi, ciclabili e pedonali (le cosiddette green route), rappresentano un’ottima opportunità: oltre a migliorare la mobilità, offrono occasioni ricreative e di svago, aumentano il benessere psicofisico, riconnettono la città agli ambienti naturali limitrofi e contribuiscono a preservare gli habitat.

Il trasporto su strada è responsabile del 23,4% delle emissioni nazionali totali di CO2

Cosa chiediamo alla politica:

  • Aumentare i servizi per l’interscambio bici/trasporti pubblici e sistemi di mobilità dolce: corsie ciclabili, bike sharing, aree pedonali, percorsi turistici
  • Incentivare progetti di piste ciclabili verdi per riconnettere gli spazi urbani e periurbani
  • Finanziare programmi di sensibilizzazione per la cittadinanza sui benefici della mobilità dolce

Da oggi la natura si fa sentire
anche via podcast.

Voce Alla Natura - Il Podcast di Istituto Oikos

Uno spazio di riflessione e confronto sul tema della tutela della biodiversità.

In ogni espisodio puoi ascoltare il punto di vista di esperti e biologi che hanno prestato la loro voce alla natura: un dialogo tra scienza, cultura ed economia per affrontare i problemi legati alla salute del nostro territorio e prenderci cura di noi stessi.

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Perché senza natura non c’è futuro.

Istituto Oikos lavora da oltre 25 anni per proteggere l'ambiente e tutti gli esseri viventi che lo abitano.

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Il tuo contributo ci aiuterà a proteggere e valorizzare gli ambienti naturali vicino alle città, e le specie che vi abitano. Piantiamo alberi e arbusti di varietà locali per offrire cibo e rifugio a molte specie, creiamo prati fioriti per prevenire l’erosione dei terreni e aumentare la biodiversità dei fiori.

Facciamo nascere aree dedicate agli impollinatori con piante ed essenze locali. E potremo investire ancora più risorse nella conservazione dei suoli e delle foreste, nel monitoraggio e tutela di specie a rischio.

Tutti questi interventi sono realizzati da un gruppo di biologi e naturalisti appassionati. Una squadra che mette le proprie competenze al servizio dell’ambiente, per favorire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.